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Quando l'Amore si fa danza

Ogni fase della relazione, dalla scintilla iniziale alle sfide più profonde, può essere vista come un passo, una figura o un ritmo che i partner imparano a padroneggiare insieme.

La metafora della danza offre uno dei modi più potenti e poetici per descrivere le dinamiche complesse e in continua evoluzione di una relazione di coppia. Non si tratta semplicemente di due persone che si muovono insieme, ma di un'arte che richiede coordinazione, fiducia, comunicazione e adattamento.

Quando una relazione inizia, è come se i partner stessero imparando a ballare per la prima volta insieme. All'inizio, ci può essere una certa goffaggine o esitazione. Ognuno ha un proprio stile, un proprio ritmo e un proprio modo di muoversi. Questa fase è caratterizzata dalla scoperta reciproca. I partner imparano i "passi base" dell'altro: le abitudini, le manie, i valori, le paure e i desideri. A volte, uno dei due può "calpestare i piedi" all'altro, metafora per i piccoli errori o le incomprensioni iniziali. L'obiettivo non è la perfezione, ma la capacità di muoversi insieme senza scontrarsi.
Così nella relazione le prime volte che due persone si frequentano, non sono ancora a loro agio. Si sentono un po' imbarazzate e insicure, le incomprensioni o i litigi che inevitabilmente avvengono quando due persone si stanno ancora conoscendo fanno parte del processo di adattamento. Una relazione non deve essere perfetta. L'obiettivo non è non avere mai problemi, ma imparare a superarli e a trovare un'armonia che permetta alla coppia di "muoversi" insieme, supportandosi a vicenda.

Una relazione sana e matura è come una danza perfettamente sincronizzata. Non c'è bisogno di parlare per sapere cosa sta facendo l'altro. La sintonia si manifesta in un dialogo non verbale, fatto di sguardi, gesti e piccole attenzioni. Il partner che guida non lo fa con forza, ma con un tocco leggero e una direzione chiara, mentre l'altro segue con fiducia e reattività. Questo non significa che uno domina e l'altro si sottomette, ma che c'è un'alternanza naturale di ruoli. A volte uno guida, a volte è l'altro a prendere il comando, a seconda della situazione. Questo scambio fluido e dinamico è il cuore della danza. Così nella relazione non c'è bisogno di spiegare ogni mossa o di avere discussioni infinite per capire le necessità e le intenzioni dell'altro. La sintonia è un "sapere" profondo e intuitivo che si sviluppa nel tempo: la comprensione reciproca va oltre le parole in quanto è fatta di sguardi, di gesti e piccole attenzioni che mostrano il pensiero verso il partner. Un dialogo silenzioso che crea un legame profondo e una connessione emotiva che le sole parole non possono raggiungere. Non ci sono partner che dominano, ma un continuo scambio di ruoli che avviene in modo naturale e in base alla situazione: l'importante è che ci sia un supporto reciproco e una fluidità di ruoli che impedisce alla relazione di diventare statica e rigida.

I momenti di crisi che toccano ogni relazione, nella metafora della danza corrispondono alla perdita del ritmo. Uno dei due può accelerare troppo, mentre l'altro rallenta; o si possono "sbagliare i passi", portando a disarmonia e frustrazione. Questi momenti sono inevitabili. Così nella relazione di coppia uno dei partner magari vuole prendere decisioni troppo in fretta (accelera) o ha aspettative diverse, mentre l'altro ha bisogno di più tempo (rallenta) e si sente sopraffatto. Inoltre è inevitabile che si commettano errori: ci si fraintende, si dicono o si fanno cose che creano disarmonia e frustrazione. La vera prova della relazione non sta nell'evitarli, ma nel saperli affrontare. Per ritrovare l'armonia, uno dei partner deve avere il coraggio di "fermarsi" e avviare un dialogo. Si ha la necessità di parlare apertamente e onestamente dei propri bisogni e sentimenti. Ci vuole umiltà: il riconoscimento che la disarmonia non è colpa di uno solo, e che entrambi devono lavorare per risolverla. Ma ci vuole anche empatia: la volontà di capire il punto di vista e le esigenze dell'altro.

La vera chiave per superare la crisi è la comunicazione: essenziale per ritrovare la sintonia e ripartire, magari con passi diversi, ma sempre insieme. Ecco che qui “entra in pista” il progetto Duet in collaborazione con lo Studio Crea Benessere di Germano Mondino  www.creabenessere.it

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